COMUNICATI STAMPA

COMUNICATO STAMPA

Torino, 4 luglio2011

RINNOVATI I VERTICI DELL’IPLA PER IL TRIENNIO 2011-2014

La società controllata dalla Regione Piemonte e partecipata dalla Regione Valle d’Aosta e dal Comune di Torino opera nel campo dell’Ambiente e delle Energie rinnovabili.

L’Assemblea degli azionisti dell’IPLA s.p.a. ha provveduto al rinnovo degli organi sociali. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è così composto:

  • Gian Carlo ROBILOTTA (Presidente)
  • Stefano MONTEGGIA (Vicepresidente
  • Maria Carla CHIAPELLO
  • Enrico ALLEMANI

Compongono il Collegio dei Sindaci:

  • Massimo MELONE (Presidente)
  • Giuseppe BRUNO
  • Katia LAURENT

Fondato nel 1979, l’IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) è una Società per azioni a totale capitale pubblico che agisce come società in house della Regione Piemonte, azionista di maggioranza, e degli altri soci rappresentati dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal Comune di Torino.

La struttura dell’IPLA, ad elevata e diversificata specializzazione, opera al servizio del territorio e ricopre il ruolo di struttura tecnica di riferimento per lo sviluppo di azioni innovative e di supporto alle politiche nel campo forestale, ambientale e in quello delle risorse energetiche.

L’Ufficio Stampa Torino, 04 luglio 2011

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Torino, 28 marzo 2011

GIORNATE ALPINE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI – ALPINE CLIMATE CHANGE DAYS
CONFERENZA INTERNAZIONALE E INCONTRO CON LA STAMPA

Il 30 e il 31 marzo 2011, presso il Museo Regionale di Scienze Naturale di Torino, esperti europei presenteranno analisi e soluzioni innovative condotte nelle Alpi europee e piemontesi per adattare ai cambiamenti climatici l'area alpina.

Roma, 22 Marzo 2011 – Qual è l'impatto dei cambiamenti climatici sull'ambiente e sulla vita economica e sociale delle popolazioni alpine e - soprattutto - quali misure di adattamento promuovere? In occasione delle "Alpine CC Days - Giornate Alpine dei Cambiamenti Climatici", il 30-31 Marzo 2011 esperti da istituzioni internazionali, nazionali e locali daranno risposta a queste domande durante la conferenza internazionale e l'incontro con la stampa che si terranno presso la sede del Museo Regionale di Scienze Naturali a Torino.

Organizza la conferenza il Ministero dell'Ambiente italiano, insieme con l'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA) e la delegazione piemontese dell'Unione Nazionale dei Comuni, Comunità, Enti Montani (UNCEM Piemonte), in cooperazione con l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – European Environment Information and Observation Network (Eionet) National Focal Point e il richiesto patrocinio della Regione Piemonte.

 

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Torino, marzo 2011

UNA CASA PASSIVA ALL’IPLA: UN EDIFICIO ENERGETICAMENTE CORRETTO

I tecnici lo hanno chiamato PUEEL, ovvero Prefabbricato ad uso Uffici Energicamente Efficiente in Legno. Per chi la vede per la prima volta si tratta di una casetta di legno costruita anni fa all’interno della tenuta Millerose, in Corso Casale a Torino, dove ha sede l’IPLA, l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente, ente strumentale della Regione Piemonte, azionista di maggioranza, del Comune di Torino e della Regione Autonoma Valle d’Aosta, rinata a nuova vita grazie al lavoro dei servizi tecnici regionali della Direzione Risorse Umane e Patrimonio. E la nuova vita dell’edificio è caratterizzata, come si capisce dalla sua definizione, dal fatto di essere una cosiddetta “casa passiva”, ovvero un edificio che è efficiente dal punto di vista energetico e corretto da quello ambientale, secondo i parametri internazionali in materia di efficienza energetica.

Le chiavi della casa sono state consegnate il 14 marzo all’IPLA, nelle mani del presidente Lido Riba e del direttore Mauro Piazzi, da parte della Regione Piemonte, rappresentata per l’occasione dall’assessore al Patrimonio Giovanna Quaglia, da cui dipendono i servizi tecnici che hanno realizzato l’intervento, e dall’assessore all’Energia Massimo Giordano, che segue tutte le attività di risparmio energetico, in questo caso ben espresse dalla nuova struttura.

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Milano, febbraio 2011

FABIO PETRELLA E' IL NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PEDOLOGI (A.I.P)

Alla guida dell’Associazione nazionale che riunisce gli esperti del suolo un pedologo dell’Ipla di Torino

L'Associazione Italiana Pedologi, A.I.P., in occasione dell'Assemblea associativa annuale svolta il 1° marzo 2011, presso l’ERSAF a Milano, ha nominato Presidente dell’Associazione Fabio Petrella, che succede a Federico Castellani, presidente uscente al suo secondo mandato. Nel corso dell’assemblea è stato rinnovato il Consiglio Direttivo dell’Associazione. Fabio Petrella lavora come pedologo all'IPLA (Istituto per le piante da legno e l’ambiente) di Torino.

Il neo Presidente dell’A.I.P Fabio Petrella ha dichiarato: “Sono felice di assumere il nuovo incarico. In continuità con la Presidenza che mi ha preceduto, porterò avanti il lavoro dell’Associazione, in un’ottica di promozione e valorizzazione della figura professionale del pedologo, sempre più importante nella gestione e tutela del territorio, grazie alle sue competenze multidisciplinari”.

Il Direttore dell’IPLA Mauro Piazzi ha dichiarato: “Mi congratulo con Fabio Petrella per il suo nuovo incarico di Presidente dell’A.I.P. E’ motivo di grande soddisfazione per l’Ipla che una propria qualificata risorsa interna possa porre le proprie competenze ed esperienze lavorative e scientifiche a disposizione della professione di pedologo e dell’intero settore che fa riferimento allo studio del suolo”.

IL NEO PRESIDENTE FABIO PETRELLA
Fabio Petrella, 52 anni, laureato in Scienze Agrarie nel 1984, è specializzato in pedologia e svolge tale attività all'IPLA di Torino dal 1989. Autore di numerosi lavori scientifici nazionali ed internazionali, tra cui l'Atlante dei Suoli del Piemonte, è responsabile di diversi progetti che riguardano la Scienza del Suolo, dal rilevamento e cartografia pedologica, al monitoraggio e bilancio del carbonio e alla caratterizzazione della biodiversità del suolo, e dal 2009 fa parte del Consiglio Direttivo dell'Associazione Italiana Pedologi.

COSA è L’A.I.P
L'Associazione Italiana Pedologi (A.I.P.) si è costituita a Ferrara nel dicembre 1992, per iniziativa di un gruppo di tecnici e professionisti del settore. Hanno partecipato alla nascita dell'Associazione oltre 100 esperti del suolo che hanno approvato lo Statuto tuttora in vigore e nominato le prime cariche sociali. Ad oggi l’associazione è composta da tecnici provenienti sia dal mondo professionale che istituzionale e della ricerca.
L'Associazione A.I.P fa parte della Consulta del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro e opera, in collaborazione con altre libere associazioni di professionisti, in virtù del proprio riconoscimento pubblico.

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 011.8998933

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Torino, 10 dicembre 2010

Il PSR per la tutela della biodiversità. Torino, 13 Dicembre 2010 ore 9 Museo Regionale di Scienze Naturali Via Giolitti 36, Torino

Presentazione del Programma finalizzato della Regione Piemonte.
Il seminario è rivolto a: Enti parco, progettisti di Corona Verde e tecnici interessati, Ordini professionali, organizzazioni professionali agricole e cooperative, Province, Comunità Montane, Comuni
.

Il Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Piemonte 2007-2013, racchiude, tra le proprie finalità, il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (asse 2), perseguendo l’obiettivo specifico della “Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturale”. Diverse sono le misure che concorrono alla realizzazione di questo obiettivo.

Nel corso della revisione della politica agricola comune (PAC) avvenuta nel 2008 (processo denominato Health Check della PAC), è stato rafforzato l’impegno comunitario in questa direzione, con l’aggiunta di circa 8,4 milioni di Euro alle misure del Psr con questo orientamento (111, 214, 216 e 323).

Con D.G.R. 12-783 dell’ 11 ottobre 2010 la Regione Piemonte ha predisposto un Programma finalizzato alla tutela della biodiversità per assicurare un migliore utilizzo di questa dotazione, coordinando fra loro alcune misure del PSR (la misura 323 dedicata agli enti gestori della aree protette e altre destinate agli operatori agricoli e forestali); nell’ambito periurbano torinese, le stesse misure sono anche coordinate con il progetto Corona Verde. Obiettivo di questo seminario è la presentazione, ai tecnici ed ai progettisti di Corona Verde, del Programma finalizzato alla tutela della biodiversità, dando particolare risalto alle opportunità finanziarie che il Programma di sviluppo rurale può offrire a supporto di tale iniziativa.

“Il settore agricolo, di per sé, con la propria attività costante, permette il mantenimento effettivo della biodiversità. Questa funzione, spesso sottovalutata o, più semplicemente, non tenuta in considerazione, va riconosciuta all’agricoltore” commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto “Ritengo che il seminario “Il PSR per la tutela della biodiversità” rappresenti una grande occasione per poter approfondire l’argomento e, soprattutto, per sottolineare l’impegno regionale in questa direzione, mediante lo strumento del PSR”.

Per adesioni: www.ipla.org (menù Comunicazione - Iscrizione Convegni), oppure inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Torino, dicembre 2010

Il 2 dicembre a Torino seminario su “Procedure per la gestione del rischio di caduta alberi nelle aree verdi estensive”

Il 2 dicembre a Torino si tiene il seminario su “Procedure per la gestione del rischio di caduta alberi nelle aree verdi estensive”, promosso dalle Città di Genova e Torino, dagli Enti Parco La Mandria, del Po e dell’Orba, del Po Torinese, dei Laghi di Avigliana, del Canavese, dall’IPLA di Torino, dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali (Federazione Piemonte), dalla Società Italiana di Arboricoltura, dall’Aster di Genova.

La gestione dei patrimoni arborei in situazioni di uso pubblico del territorio comporta scelte gestionali importanti per la tutela della sicurezza dei fruitori. Ciò anche tenuto conto della tendenza ad una progressiva deresponsabilizzazione dell’individuo nel rapporto con l’ambiente in cui vive, che porta a trascurare le dinamiche della natura, peraltro da tutelare alla luce delle convenzioni internazionali sulla biodiversità. Attualmente tuttavia non esiste un protocollo condiviso di procedure di valutazione del rischio legato alla fruizione da applicare in contesti naturali o seminaturali: da qui la necessità di individuare procedure di valutazione e pratiche di buona tecnica, sulla base delle quali definire linee guida per la gestione dei soprassuoli arborei.

Dal 2008 è nato il Gruppo di lavoro “Sicuramentealberi”, formato da tecnici di enti parco e di città e da liberi professionisti, che analizzando varie esperienze ha individuato un percorso logico-valutativo che permettesse di attribuire le procedure di valutazione del rischio più appropriate in funzione dei contesti territoriali. Oggetto del workshop sarà il lavoro, che ha preso in esame, sia i parchi che i giardini storici e gli spazi verdi estensivi in ambito, urbano, periurbano ed extraurbano, nella sua prima fase di stesura di un protocollo di valutazione.

2 Dicembre 2010-TORINO – Auditorium della Provincia di Torino- C.so Inghilterra 7/9 - Ore 9,30-13,30

E’ richiesta la pre-iscrizione al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Torino, 13 ottobre 2010

Tappa torinese per la road map della Water Conference in the Alps


Oggi mercoledì 13 OTTOBRE 2010 a TORINO, al Museo Regionale di Scienze Naturali, si è svolto l’incontro internazionale sul tema “I Piani di gestione di distretto quali strumento di tutela dell’ecosistema montano e forestale”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dall’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (IPLA), in collaborazione con la Regione Piemonte.
Il Workshop, promosso nell’ambito del progetto europeo MANFRED – Strategie gestionale per l’adattamento delle foreste dello Spazio Alpino ai rischi del cambiamento climatico (http://www.manfredproject.eu/), lanciato nel quadro del “Programma Spazio Alpino” 2007-2013, ha registrato la qualificata presenza di interventi tecnici e scientifici dal settore della gestione delle risorse idriche, da tutto l'arco alpino. L'iniziativa rientra negli incontri preparatori alla Terza Conferenza Internazionale “Water Conference in the Alps”. E’ stato discusso in particolare il ruolo dei nuovi Piani di Gestione di distretto e di bacino nella valorizzazione e tutela degli ecosistemi alpini e delle foreste.
“L’incontro di oggi a Torino è stata una proficua occasione per mettere a confronto le esperienze e, quindi, le esigenze e le opportunità di un approccio integrato applicato alla gestione delle acque – ha sottolineato Paolo Angelini, referente italiano per la Convenzione delle Alpi e project manager del Progetto Manfred per il Ministero dell’Ambiente - .Si tratta dello stesso approccio che, nel lavoro condotto nell’ambito della Convenzione delle Alpi, dedica grande attenzione sia alla risorsa idrica che alla risorsa forestale, in stretta relazione l’una con l’altra. La competenza dei relatori e la ricchezza di sollecitazioni degli interventi, emerse durante il work shop torinese, contribuirà al più ampio dibattito in programma alla Terza Conferenza Internazionale “Water Conference in the Alps”, che si terrà a Venezia nei giorni 25-26 novembre 2010, presso la Venice International University, all’ Isola di San Servolo”.
“L’IPLA – ha dichiarato Mauro Piazzi, direttore dell’IPLA, che ha contribuito ad organizzare l’incontro - mette a disposizione le sue competenze professionali e il suo patrimonio di conoscenza del territorio, in particolare del sistema forestale, ai fini della realizzazione della miglior gestione possibile delle acque nella realtà piemontese”.

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Torino, 1° luglio 2010

Mauro Piazzi  da oggi è il nuovo Direttore dell'I.P.L.A.


Dal 1° luglio 2010 Mauro Piazzi è il nuovo Direttore dell’I.P.L.A. S.p.a. di Torino (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente). L'IPLA è una società per azioni a totale capitale pubblico che nei confronti della Regione Piemonte, azionista di maggioranza accanto alla Regione Autonoma Valle d’Aosta e al Comune di Torino, ricopre il ruolo di struttura tecnica di riferimento per lo sviluppo di azioni innovative e per il supporto alle politiche nel campo agro-forestale, ambientale e in quello delle risorse energetiche.

Mauro Piazzi, la cui nomina è stata ratificata dal C.d.A dell’I.P.L.A., succede a Mario Palenzona (67 anni) che ha diretto l’Istituto per oltre vent'anni a partire dal 1988, garantendone un buon percorso di stabilità  e sviluppo, e che  ha rimesso il suo mandato per avviarsi alla pensione.

Torinese, 47 anni, Mauro Piazzi,  ha iniziato il suo percorso di carriera in  I.P.L.A nel 1992, assumendo un ruolo di crescente rilievo fino a diventare nel 2007 Responsabile dell’Area Tecnica Ambiente dell’Istituto, con compiti di rapporto con i committenti, politiche di sviluppo interno, organizzazione del personale tecnico e gestione della comunicazione e dell'aggiornamento professionale, posizione che ha ricoperto fino alla nomina a Direttore.

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COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI TORINO - 4 Giugno 2010

La città di Torino, dal 2001, interviene per contrastare la diffusione delle zanzare sul territorio cittadino. I risultati ottenuti sono decisamente positivi: la presenza delle specie più diffuse e maggiormente responsabili della molestia è stata costantemente mantenuta a livelli inferiori di oltre il 70% rispetto a quella registrata prima dell’avvio dei trattamenti. Anche quest’anno il Comune ha dato avvio alla Campagna di lotta alle zanzare. Gli interventi previsti dal progetto 2010 approvato dalla Giunta Comunale e cofinanziati al 50% dalla Regione Piemonte, vengono attuati, come già nel 2008 e 2009, da Ipla (Istituto Piante da Legno e Ambiente), incaricato dalla Regione del coordinamento e attuazione del programma regionale di lotta alle zanzare. Il coordinamento regionale nella lotta alle zanzare è stato un passo importante perché permette di contenere un problema che non tiene conto dei confini comunali: l’infestazione da Aedes caspius, che ha origine dalle risaie, è sotto controllo, grazie al trattamento a base di Bacillus nelle risaie di San Raffaele e San Benigno.
Dai dati rilevati durante la Campagna 2009 è emerso un quadro che indica una crescita della diffusione della zanzara tigre (Aedes albopictus) in città e in particolare nelle zone periferiche. Importante la presenza della zanzara tigre nella zona nord di Torino (circoscrizioni 6 e 7), ma dal 2009 essa si è presentata anche a sud e a ovest, tra le Circoscrizioni 10, 2, 3 e 4 con alcuni focolai ora sotto controllo. Anche al Fioccardo e al parco Michelotti sono stati trovati focolai, al momento ancora di ridotta entità.
Già nel corso del mese di maggio l’Ipla ha iniziato il monitoraggio dei focolai di sviluppo larvale e da lunedì 31 maggio sono partiti i trattamenti delle aree pubbliche dove le zanzare sono state rilevate. Gli interventi messi in opera non sono diretti alle zanzare adulte, bensì alle larve, come previsto dalla normativa regionale: prodotti di sintesi nei tombini, lotta biologica a base di Bacillus thuringiensis nelle altre aree a cielo aperto. Da qui a settembre sono previsti da 4 a 5 trattamenti esclusivamente su area pubblica .Per controllare le infestazioni in aree private la collaborazione dei cittadini è fondamentale.

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COMUNICATO STAMPA

 

Il 10 febbraio 2010 si è svolto a Roma presso la sede di ISPRA, un seminario su ‘Suolo e biodiversità’, organizzato da AIP e Ministero, con il supporto tecnico-scientifico dell’IPLA.
Come evidente dai contributi dei relatori (di cui si fornisce la sintesi, in attesa degli Atti ufficiali), si è riusciti a realizzare un’ampia rassegna della tematica focalizzata da diversi punti di vista, come merita un tema trasversale di questa importanza. Il tema della biodiversità rappresenta una delle possibili vie applicative per la scienza pedologica e l’attesa approvazione della Direttiva europea sul suolo reca in sé le premesse perché anche la biodiversità del suolo entri in gioco in modo più significativo.
Restano le incognite tecnico-scientifiche sul modo con cui quantificare e definire in modo adeguato a fini applicativi la biodiversità, ed è questo il compito che il tavolo tecnico ministeriale si assume in primis dopo l’annuncio, fatto da ISPRA a questo seminario, in cui si propone l'istituzione di un programma nazionale di monitoraggio del suolo. Resta quindi come risultato concreto dell’iniziativa, il cui successo è stato sancito dal numeroso pubblico intervenuto e dalla soddisfazione di ISPRA, una prospettiva di lavoro pedologico in più rispetto al tradizionale, e un nuovo contributo efficace dato dall’IPLA alla promozione degli studi sul suolo e l’ambiente.