NEWS
Torino, 11 luglio 2017
PRESENTAZIONE del Progetto MITIMPACT (Programma Alcotra)
E' stato presentato ieri, a Torino, il Progetto Europeo MITIMPACT (Programma Alcotra), nel quale un team di specialisti, coordinati da IPLA S.p.A. (Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente), si occuperà di studiare, prevenire e mitigare i danni subiti dalle foreste in provincia di Cuneo e nel Dipartimento delle Alpi marittime francesi a causa dell'elevata concentrazione di ozono in atmosfera.
Per saperne di più, consultate la pagina "Ozono e piante, un progetto europeo per mitigare i danni dell'inquinamento", di Piemonteinforma le notizie della Regione.
Se volete, potete anche consultare il comunicato stampa "Proteggere le foreste dai danni causati dall'ozono: presentato a Torino il Progetto Europeo MITIMPACT Alcotra", di Piemonte Informa - Agenzia della Giunta Regionale.
“L’ozono – ha spiegato Igor Boni (Amministratore unico di IPLA S.p.A.) – è considerato uno dei più temibili inquinanti, pericoloso sia per l’uomo che per i vegetali. La sua stabilità gli consente di migrare anche a distanza dalle aree dove viene prodotto, normalmente in conseguenza della combustione degli idrocarburi utilizzati come carburante per il traffico veicolare. Questa caratteristica rende perciò possibile la sua presenza in concentrazioni elevate anche nelle aree rurali più remote, sia in pianura che in montagna, per cui sono state emanate apposite direttive anche a livello internazionale che stabiliscono dei limiti soglia di concentrazioni di ozono in atmosfera, oltre cui si può verificare il danno alle foreste”.
La formazione dell’ozono è correlata anche all’insolazione, e nella regione mediterranea si raggiungono i livelli più elevati d’Europa. “I territori interessati dal programma Alcotra di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia – ha aggiunto Francesco Tagliaferro (Responsabile del Progetto per IPLA S.p.A.) – sono fra quelli maggiormente a rischio. Il danno dipende largamente non solo dalla specie vegetale, ma anche dalle condizioni climatiche in cui vegeta, poiché l’ozono agisce penetrando dagli stomi delle foglie e intervenendo poi nei processi metabolici, alterandoli”.