COMUNICATO STAMPA
Torino, 16 gennaio 2017
IPLA SPA all’avanguardia per la trasparenza e la quantità di dati pubblicati e resi disponibili alla consultazione
Come ogni anno IPLA SpA (Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente) ha proceduto all’aggiornamento e alla pubblicazione di tutti i dati richiesti dalla normativa sulla trasparenza e contro la corruzione, consultabili liberamente sul sito istituzionale dell’Azienda www.ipla.org
Ad oggi tra le altre informazioni sono on-line nella sezione “Società trasparente”: la nuova versione del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2016-2018”; il “Codice di comportamento dei dipendenti”; le relazioni del “Responsabile della corruzione” e quella dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) in merito alla completezza dei dati resi disponibili; le modalità per effettuare l’accesso civico con indicazione del responsabile e l’email dedicata; i compensi annuali e rimborsi mensili dell’Amministratore Unico; le spese di rappresentanza dell’Azienda; la dichiarazione dello stato patrimoniale e dei redditi dell’A.U. e di tutti i parenti fino al secondo grado; i compensi del Direttore f.f. (non ci sono dirigenti); il costo del personale e i tassi di assenza del personale dal 2014 ad oggi suddiviso per trimestri; i contratti collettivi e l’integrativo aziendale; la tabella dei consulenti e collaboratori dal 2014 ad oggi con nome, importo, durata, oggetto e curriculum dell’assegnatario; le delibere di affidamento degli incarichi e degli acquisti; i bandi di gara attivi e la tabella riassuntiva degli affidamenti passati con cifre, periodi e aziende partecipanti e vincitrici; gli atti di concessione dell’Istituto su mandato regionale nell’ambito della valorizzazione del patrimonio tartufigeno; i bilanci annuali integrali dal 2008 ad oggi con le relazioni annuali e semestrali sull’andamento aziendale.
Dichiarazione dell’Amministratore Unico, Igor Boni:
“Dal luglio 2014, quando ho iniziato questo incarico, ho dedicato molta attenzione ai temi legati alla normativa sulla trasparenza. Le società partecipate, che per molti versi con ragione sono state additate come uno dei punti dolenti dell'Amministrazione pubblica, devono dimostrare che è possibile operare nel massimo della trasparenza e della correttezza, fornendo ai cittadini tutte le informazioni sull’andamento dell’Azienda e sulle modalità di gestione del denaro pubblico. Ciò è utile anche per evitare di fare generalizzazioni con il rischio di buttare tutto al macero. Noi vogliamo fare la nostra parte in questo senso, ponendo una attenzione sempre maggiore al rispetto rigoroso delle norme, anche se, occorre dirlo, non si può non rilevare una difficoltà nell’ottemperare a obblighi che cambiano e si modificano assai di frequente e rendono sempre più gravosa questa incombenza in termini di tempo e di denaro da investire”.